Le sette maratone hanno visto protagoniste le città di Bratislava “universality”, Zurich “unity”,Salzburg “volunteerism”, Ulm “independence”, Budapest “neutrality”, Ljubljana “impartiality” Verona, “humanity”
Dunque alla città dell’amore è stato attribuito il principio dell’Umanità, grande onore per tutta la Croce Rossa Italiana, per la città intera e per il nostro Comitato Locale che con orgoglio ha cercato di tenere alto questo Valore che oggi giorno vacilla nell’animo di molti esseri umani, costrettitroppo spesso a vedere situazioni che di umano non hanno nulla.
I nostri Volontari sostenuti al massimo dal presidente A. Ortombina, per la prima volta si sonocimentati nell’organizzazione di un tale evento ed hanno assolto questo compito con entusiasmoed impegno, dedicandosi tra le altre cose a promuovere lo slogan “Running for Humanity No Human Being is Illegal”, Nessun Essere Umano E’ Illegale, senza mai dimenticare i recenti fatti accaduti, correndo con il lutto al braccio in segno di solidarietà per tutte le vittime scomparse a causa del terrorismo e guerre. Emozionante il momento in cui si è osservato un minuto di silenzio.
La Croce Rossa Italiana Verona in questa occasione ha sostenuto la campagna “Milionidipassi” di Medici Senza Frontiere: “i nostri operatori umanitari sono testimoni della sofferenza, della vulnerabilità e degli sforzi dei profughi lungo tutto il loro percorso di migrazione.”
Sofferenza e vulnerabilità che gli stessi Volontari di Croce Rossa vivono tutti i giorni da quando è iniziato questo fenomeno migratorio, pertanto la campagna rispecchia interamente il principio dell’Umanità diffuso dal nostro movimento.
Tanti sono stati i Volontari impiegati per la buona resa di questo evento, dall’organizzazione al presidio del Posto Medico Avanzato, che ormai da alcuni anni garantisce l’assistenza sanitaria alla Verona Marathon in piazza Bra, e lungo il percorso con la presenza di un equipaggio di ambulanza.
L‘Impegno dei nostri Volontari inoltre è stato premiato dall’elevato numero di partecipanti che hanno indossato la nostra maglia, confezionata appositamente per l’occasione promuovendo per lo slogan “Running for Humanity No Human Being is Illegal”, Nessun Essere Umano E’ Illegale.
Premiati da altre città come Bologna, dove alcuni maratoneti impossibilitati a corre alla Verona Marathon, hanno acquistato la maglia della solidarietà, corso in contemporanea sostenendo e facendo proprio il principio dell’Umanità.
Avere come ospite Michael Dorfstätter, Volontario della Croce Rossa Austriaca, che ha eseguito queste maratone sotto il nome di “7 Principles Marathons.”, la vice presidente nazionale Croce Rossa Italiana Signora Anna Maria Colomabani, i numerosi delegati della regione e provincia e lo stesso Nicola Gambini, soccorso due anni fa dai nostri Volontari, ci inorgoglisce e ci sprona a fare di più a fare meglio per questo principio fondamentale che è l’Umanità, senza perderlo mai di vista.
Un grazie doveroso alla città di Verona, alla Verona Marathon, alla Federazione InternazionaleCroce Rossa e a quanti ci hanno sostenuto.